domingo, 14 de diciembre de 2008

Assenza in essenza

Sulle labbra un sapore denso
anaerobico, d'ammutinamento
e scivola il sudore come incenso
mentre in gola la saliva si fa cemento

Le mani tremano (trepidanti)
nevrotiche, senza pace,
i fremiti del miocardio si fanno pesanti
rendendo lo sguardo rapace

Ed ogni istante è come piombo
nell'attesa malferma di Lei
ed il cielo appare più distante
ad un passo dallo strapiombo

Immobile come sabbia
che in orizzontale stesa
in un sorriso (assente) sulle labbra
segna di una clessidra la resa.

...

Lei, il suo viso:
(ultima madreperlacea tessera)
combinazione a lungo ricercata
che del mio fato l'ordito
in un'epifania anelata invera.

Lei, il suo sguardo:
che in un attimo infiamma
sgelando gli spigoli della sorte
come un vento gentile d'autunno
che spazza via le foglie morte

Lei, la sua attesa:
annaspa il respiro ad ogni palpito
mi si dissecca nelle vene il sangue
- ruvido denso laconico -
squarciando una realtà ormai esangue.

▫▫▫

Re di picche al river. Solo 4/5 di scala, nulla da fare.
Il giovane Croupier senza cravatta ritira le carte. Li rimischia. Non cambia mazzo.

5 comentarios:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® dijo...

Due momenti di attesa visti dalla parte di lui e di lei.

Assenza ma ci ho visto anche attesa forse delusa.

Ciao
Daniele

Silvia dijo...

Non capisco molto di carte...

Però che belle parole per questa lei :)

Ciao Bra!

Silvia dijo...

Auguri di buon anno caro Bra! :)

ABS dijo...

Non male, anche se in vita mia non sono mai riuscito a pronunciare il verbo sgelare senza affettarmi/annodarmi/amputarmi irrimediabilmente la lingua.

Viola dijo...

ti ho ritrovato...e molto bene direi..